martedì 27 aprile 2010

Simone van der Vlugt, All'ombra di mia sorella

Lecco, il lungolago e il Resegone

Rotterdam, casa famiglia e lavoro perfetti, l'insegnamento in una scuola difficile, una sorella che fin da piccola è stata il problema: quella che decideva, che dominava, che sceglieva. Ora Marjolein e Marlieke sono adulte, ognuna a governare le proprie ansie, consapevoli o ignorate. All'ombra di mia sorella (Kowalski, 368 pagg., 17 euro) è il secondo noir dell'olandese Simone van der Vlugt, dopo La ragazza che viene dal passato. La trama subisce un'accelerata improvvisa quando Marjolein, la più docile delle due sorelle, viene minacciata da uno studente armato di coltello, e poi uccisa da un colpo di pistola. Sarà Marlieke a cercare l'assassino, sgombrando subito il campo dalle false ipotesi, in una ricostruzione in cui vince lo scandagliare psicologico, la ricerca di quello che si è vissuto e del non detto, che custodisce più di quanto si potrebbe immaginare. 

Cosa rappresentano il thriller e il noir nella cultura olandese?
E' molto popolare, il genere narrativo più venduto, ed è scritto soprattutto da donne. Una decina di anni fa c'erano soprattutto uomini che scrivevano thriller in Olanda, ma ora sono stati sorpassati dalle donne.

Qual è l'elemento psicologico in grado di creare forte tensione, punto di partenza per un romanzo?
Nei miei romanzi gli elementi psicologici sono fondamentali e legati alla tensione causata dalla minaccia e dall'omicidio. Tuttavia questi ultimi due aspetti non sono quelli più importanti. Quello che mi interessa sta nella domanda: come mai? Perché qualcuno commettere un crimine? Sfondo e contesto, infanzia, tutti questi aspetti sono basilari per quanto riguarda i miei personaggi.

Da dove arrivano i tuoi protagonisti?
Ogni personaggio dei miei romanzi rappresenta una parte di me stessa. Mi sono sempre calata nelle diverse situazioni, chiedendomi che cosa avrei voluto e come avrei reagito. A volte critico quello che avviene nella società, ed è una mia forma di denuncia. In altri romanzi descrivo le mie paure nella vita, come finire in acqua con la mia macchina, parcheggiare in un luogo deserto o incontrare un criminale senza saperlo.


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